...credo nella libertà di espressione nel rispetto degli altri...

20 maggio 2012

Terremoto

Spesso, di notte mi sveglio con l'angoscia e il terrore del terremoto...fin da ragazzina, vivendo in Umbria, sapevo cosa significasse una scossa...il sinistro scricchiolio dei muri....e quel boato che preannuncia l'incubo. Il 26 settembre del 1997, quando ci fu un violento terremoto nella mia regione, mia mamma mi telefonò la mattina dicendomi che la notte c'era stata una scossa e mi chiese se l'avevo sentita anch'io.
Allora abitavo a Falconara, nelle Marche. Le dissi di no, e non avendo sentito ancora nessuna notizia in TV, pensai che probabilmente si era solo impressionata per una leggera scossa.
Andai al lavoro (allora avevo un negozio di bomboniere) abbastanza tranquilla. Come sempre accesi la radio che, durante l'edizione del giornale-radio, menzionò l'accaduto.....qualcosa mi allarmò....tutti i miei sensi erano tesi.... in  un'attesa che non riuscivo a spiegare... Questo fenomeno mi ha sempre spaventato enormemente creandomi stati d'ansia che non riesco a placare.
Alle 11:40 di quel 26 Settembre, mentre stavo lavorando il mio cuore si è gelato percependo il boato...un rumore assordante e infinitamente corposo...passò solo una frazione di secondo, capii immediatamente e mi precipitai al telefono......iniziò la scossa....noi nelle Marche la sentimmo distintamente...due, tre squilli.....mia madre rispose....non scorderò mai le sue urla che dall'altro capo del filo raccontavano il dramma di quel terremoto di magnitudo VIII-IX della scala Mercalli...poche parole...."...qua crolla tutto...." poi s'interruppe la comunicazione.
Come una disperata cercai di chiamarla ancora, ma non c'era proprio linea....mi avvolse tutta l'angoscia del non sapere cosa stesse accadendo. Con il pianto nel cuore cercai Carmine (mio marito) che lavorando in Questura poteva aiutarmi nel tentativo di sapere qualcosa...
Pochi minuti e la radio testimoniò lo spaventoso terremoto che aveva colpito l'Umbria e le Marche.
L'epicentro, vicino a Foligno, la mia città natale, mi buttò nel più totale sconforto.
Sono passati oramai tanti anni, ringraziando il cielo i miei cari superarono il tutto solo con un grandissimo spavento. Anche la loro casa subì dei danni...ma quello passava davvero in secondo piano.
Nei giorni seguenti ci recammo a Foligno,.. attraversando gli Appennini più ci avvicinavamo più ci rendevamo conto del disastro.
Interi paesi distrutti...case in costruzione compromesse, tetti crollati. Quando vidi Nocera Umbra mi sembrò di ricevere una pugnalata....quante serate trascorse con gli amici in quel bellissimo paese...
tutto distrutto...un paese fantasma...mi sembrava talmente irreale da sentirmi stordita...
A casa trovai i miei sistemati in una specie di baracca in attesa di sistemarsi meglio, ma fortunatamente stavano bene....solo questo contava per me.
Tantissime persone che conosco hanno avuto la casa seriamente danneggiata.
 In Tv ho assistito, durante una diretta,  al crollo  di una casa che conoscevo.. vedere crollare il Campanile di Foligno è stata un'immagine che mi ha rattristato moltissimo...
Le sensazioni che rimangono dopo lo spavento sono fatte di dolore e paura...e di impotenza....
Stanotte il terremoto nell'Emilia....riesco ad immaginare lo sconforto e l'angoscia.
Proprio ieri sera su Facebook sono stata fino alla mezzanotte a discutere di politica con Marzia.
Oggi siamo stati fuori tutta la giornata, ho appreso la notizia in tarda mattinata e subito il mio pensiero è andato a Marzia che è di Ferrara (del blog Tartamilla)...appena tornata a casa sono andata su Facebook, e ho appurato che, spavento a parte ,sta bene, nel senso che non è ferita.....ma l'animo vi posso garantire  rimarrà destabilizzato a lungo. 
Un pensiero va a tutte le vittime che ci sono state, pregando che i feriti possano guarire.
Non sarà l'ultimo terremoto...ma conviverci o prepararsi a tale evento.... non riusciamo proprio....ed ogni volta ci devasta.....
Ci saranno tante altre blogger coinvolte in questo terribile terremoto...a tutte loro va la mia solidarietà e una preghiera di conforto. Posso solo dire di essere forti e coraggiose... 
Con il cuore addolorato 
SaraT

4 commenti:

  1. Ciao Sara, hai scritto delle bellissime parole ed il tuo racconto è davvero emozionante. Io ho sentito tremare il letto e mi sono svegliata, ma ero nel dormiveglia. Il peggio è per le persone che hanno dovuto dormire fuori casa questa notte, al loro terrore uguale al tuo di anni fa...Certi traumi non si dimenticano e purtroppo il terremoto è uno di quegli eventi che può colpire chiunque in qualunque momento, notte o giorno, città o campagna, non fa distinzione. Non è possibile non aver paura di tanta furia della Natura. Si spera sempre di essere fortunati. La cosa che mi fa tanta rabbia è che ora ricominceranno i soliti programmi tv dove si parla di come l'Italia sia sismica e di come sia costruita male, ma siccome a nessuno gliene fregherà niente, si continuerà a costruire vicino ai fiumi e con materiali non antisismici.
    Ti auguro una buona giornata e una buona settimana.

    Deborah

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    1. Anche qui si è sentito, ma il peggio lo stanno vivendo gli Emiliani....mi rattristano enormemente, come dici tu tutte le polemiche nei programmi tv che seguiranno....e quel menefreghismo così tipicamente italiano. Poi vedo i volontari e la Protezione Civile e benedico l'umanità che sembra ancora sopravvivere in qualcuno.....
      Un abbraccio e buona settimana anche a te.
      SaraT

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  2. Carissima Sara, mi sono venuti i brividi a rileggere le tue parole, io le vissi in diretta, come sai abito a Perugia. Il terrore più grande di non poter contattare la mia famiglia, io ero nel mio ufficio, i telefoni subito bloccati, i figli, una a scuola uno all'univesità, mio marito nel suo ufficio, mia madre a casa da sola e malata di cuore, scappai con la macchina senza più capire dove andare ma le strade erano tutte bloccate, dopo circa 2 ore riuscimmo a ritrovarci tutti, non so descriverti il terrore fino a che non riuscii ad abbracciare tutti loro..........stavolta la paura per mia nuora (si quella che indossa la collana) e la mia adorata nipotina, sole a Mantova, mio figlio si trova a Chicago per lavoro, per ora solo tanto spavento, che Dio ci aiuti.Un abbraccio
    Emi

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    1. Invece di scannarsi la gente, dovrebbe essere unita perchè già ci pensa la Natura a bastonarci.....mi rattrista pensare alla piccola e a tua nuora in questa drammatica circostanza...ci vuole tanto coraggio e davvero....speriamo che Dio ci aiuti.
      Un abbraccio anche a te
      SaraT

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