Poichè non potevo fermarmi per la Morte
Lei gentilmente si fermò per me....
il Carro portava noi due soli e l'Immortalità....
(tratto da una poesia di E. Dickinson)
Non ho in questo momento parole, solo una grande tristezza. Da qualche giorno, la vita di Sabrina, un'amica del gruppo, era appesa a un sottilissimo filo, dopo un aneurisma cerebrale...
dal coma non si è risvegliata, e tra pochi minuti i suoi organi verranno espiantati...
L'altro giorno al suo capezzale le ho parlato sperando potesse sentire, mentre l'accarezzavo sentivo il suo corpo rigido e il calore che avvertivo era dato dalla coperta termica ...il suo bel volto completamente tumefatto dal letale versamento della vena...un incubo...
Ho un groppo in gola e tanta tristezza....penso a Francesca , la figlia che era legatissima alla mamma,
penso ad Alberto, il marito...che ho visto piangere per la prima volta ... i genitori che dovranno assistere alla sepoltura della figlia....penso alla Morte che proprio non riusciamo ad accettare...penso che sabato, giorno del funerale non ci sarò e questa mia mancanza mi tormenta.
Oramai avranno già iniziato i dottori...sò che il suo cuore è destinato a un bambino di 11 anni e gli altri organi sparsi in tutta Italia....è l'unica consolazione che rimane....pensare che grazie alla donazione degli organi altre vite saranno salve e che in qualche modo Sabrina continuerà a vivere.
La sua gentilezza , i modi aggraziati, la compostezza, le risate, le confidenze, le serate spensierate, la sua passione per il ballo...rimarranno nei ricordi di chi come me l'ha conosciuta.
Chiudo gli occhi e la scena che immagino è quella della citazione della poesia.....e allora le mando un bacio e salutandola le auguro un buon viaggio.......non riesco a vedere la faccia della Morte, vedo solo una sagoma indistinta, però vedo bene Sabrina con i capelli appena fatti, gli occhi truccati, il rossetto sulle labbra....che ricambia il saluto sorridendo....e se ne va...per sempre.
SaraT