Un paio di post fa, avevo, con qualche foto, fatto vedere la realizzazione di un presepe che stava facendo Carmine.
Questa sua arte mi ha sempre affascinato.
Con grande orgoglio vi mostro una delle due natività che ha appena finito (senza pastori) e un paio di presepi popolari napoletani.
Accomodatevi....vi svelerò i significati di queste opere d'arte.....
Lo scoglio
La scenografia del Presepe, viene realizzata prevalentemente in sughero e si chiama "scoglio".
Carmine, oltre il sughero, ha inserito intonaci, legno e ferro, arricchendo di particolari questi presepi.
Lui ha questa grande passione che anno dopo anno lo fa crescere sempre di più, ed è sempre una gioia osservarlo mentre lavora e crea.
Il portone chiuso, dietro la Natività rappresenta il varco tra la vita terrena e quella eterna...accanto
due colonne protese verso il cielo (dove andranno due angeli) che simboleggiano la vittoria della vita sulla morte e la gloria della Resurrezione.
Mentre la colonna spezzata, richiama il sacrificio di Cristo per l'umanità.
(il ferro lavorato da mio papà....) |
.....nessuno di voi si era mai chiesto che fine avesse fatto la Stella Cometa?.... ecco ora lo sapete :)
La scena dell'Osteria si contrappone a quella della Natività, dove la prima rappresenta il luogo della perdizione e la seconda simboleggia il Bene
La mensolina, le tegoline in terracotta, gli intonaci...sono opere di Carmine...
le pagnotte di pane, i fiaschetti, piatti,bicchieri e quant'altro...sono fatti da me
una delle targhe che ho realizzato |
le tegoline fatte a mano e anticate da Carmine
La Natività
Anche il Bue e l'Asinello rappresentano degli opposti, il primo simboleggia il Sole e il secondo la Luna ( qui c'è un errore di postazione....San Giuseppe va a destra e Maria a sinistra...chiedo scusa a Carmine...li ho posizionati male....pardon)
Uno dei meravigliosi puttini di Ferrigno....ancora serbo in me il ricordo del grande maestro Giuseppe mentre ne realizzava uno con le sue mani.....
scorcio della stalla
ancora particolari dell'Osteria ( botti di papy )
la lavandaia e suo padre |
I Re Magi....
Melchiorre, Re dei Persiani, il più vecchio, dona al Bambin Gesù l'Oro che simboleggia la regalità;
Gasparre, giovane Re delle Indie, dona l'Incenso che simboleggia la divinità e la venerazione di Cristo.
Baldassarre, Re Arabo, rappresentato con la pelle scura, porta la Mirra, considerata la profezia della morte di Gesù.
....ogni tanto c'è del mio....
Un caro saluto
Sono proprio dei capolavori, hai detto proprio bene e sei riuscita alla grande a rendergli giustizia.....
RispondiEliminaSembra un paesaggio vero!
Brava Sara!!!
Claudia
Grazie Claudia, un bacio SaraT
EliminaSono senza parole ...
RispondiEliminaComplimenti a Carmine per questa meraviglia !
Altro che esserne orgogliosa!
Sembra un paesaggio vero tanto è perfetto.
Bravissimo!
Un abbraccio
Love et bisous Ve
Grazie! Un abbraccio affettuoso e ancora buon lavoro! SaraT
EliminaComplimenti a Carmine.... i suoi presepi sono una meraviglia.. sia per gli occhi che per il significato che trasmette nelle piccole cose..
RispondiEliminaun saluto Elisa
Carissima Sara, complimenti a tutti voi!!!
RispondiEliminaDavvero un gran bel lavoro.
Grazie per le spiegazioni sul significato simbolico, io conoscevo solo quello dei doni dei Magi.
Grazie anche per il tuo gentile commento, anche se coi ferri dici non cavartela bene, sei bravissima in tante altre espressioni manuali.
Bacioni e buon week end,
Marina
Interessante, affascinante e coinvolgente...questo post mostra tutta una serie di capolavori che vanno a formare un enorme capolavoro!Sono certa che quest'anno guarderò i presepi con un occhio diverso :)
RispondiEliminaUn sorriso
Tatti
Splendido questo lavoro a 8 mani, ma il vero protagonista qui è il tuo bravissimo marito, proprio un artista! Non posso che ringraziare entrambi per avermi fatto conoscere il tanto simbolismo che sta dietro a particolari apparentemente solo scenografici.
RispondiEliminaLe scene sono talmente vivide e veritiere che paiono riprese dal vivo: complimenti di cuore!!!
Dani
Ciao Sara. Perdonami, ma non ti trovavo più tra i blogs che seguo ed ho dovuto cliccare nuovamente come follower, non so cosa sia successo. Comunque eccomi qua! Bellissimo post e la descrizione simbolica è molto interessante. Io non faccio il presepe, ma ammetto che mi piacerebbe molto andare a San Gregorio Armeno una volta nella vita.
RispondiEliminaBuon fine settimana, a presto.
Deborah
E' davvero molto bello, il presepe, i particolari e l'accoglienza, ospitalità e chiarezza nel percorso. Sei bravissima. Adoro i presepi e ogni anno spero di riuscire a fare qualcosa in più per il mio. Ciao Tiziana
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